La dislessia è uno dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) più comuni nei bambini, caratterizzato da difficoltà nella lettura fluente, nella scrittura e nella comprensione dei testi. Riconoscere la dislessia precocemente è fondamentale per fornire ai bambini gli strumenti giusti per affrontare le sfide scolastiche e quotidiane.
In questo articolo vedremo cos’è la dislessia nei bambini, quali sono i sintomi principali e come trattarla in modo efficace, sfruttando metodi didattici e terapeutici personalizzati.
Cos’è la dislessia nei bambini?
La dislessia è un disturbo neurologico che influisce sull’elaborazione delle informazioni legate al linguaggio scritto. Non è dovuta a un deficit di intelligenza, di vista o di udito, ma è legata a una diversa organizzazione cerebrale.
Caratteristiche principali della dislessia:
- Difficoltà a leggere in modo fluente.
- Errori frequenti nella lettura e scrittura.
- Problemi nel distinguere suoni simili (ad esempio “b” e “d”).
- Tempo prolungato per comprendere i testi.
Prevalenza:
Si stima che la dislessia interessi circa il 5% dei bambini in età scolare, con manifestazioni più o meno gravi.
Come riconoscere i sintomi della dislessia nei bambini?
Individuare precocemente i segnali della dislessia è fondamentale per intervenire con un supporto mirato. I genitori e gli insegnanti sono spesso i primi a notare difficoltà che potrebbero indicare la presenza del disturbo.
Sintomi più comuni nei bambini in età prescolare:
- Ritardo nell’apprendimento del linguaggio.
- Difficoltà nel memorizzare l’alfabeto o rime semplici.
- Problemi nel distinguere suoni simili.
Sintomi nei bambini in età scolare:
- Difficoltà a leggere in modo fluente e preciso.
- Errori ortografici frequenti, anche in parole semplici.
- Problemi nella comprensione dei testi letti.
- Lentezza nell’esecuzione di compiti scritti.
Se il bambino mostra più di uno di questi segnali, è consigliabile consultare uno specialista in disturbi dell’apprendimento.
Cause della dislessia
La dislessia è legata a fattori genetici e neurologici. Gli studi indicano che spesso il disturbo è ereditario, con alterazioni in alcune aree del cervello deputate alla decodifica del linguaggio. Non è causata da cattiva istruzione o mancanza di stimoli, ma da una diversa modalità di elaborazione delle informazioni.

Come trattare la dislessia nei bambini?
Trattare la dislessia non significa “curarla” – poiché non è una malattia – ma fornire al bambino gli strumenti necessari per superare le difficoltà e sviluppare le proprie potenzialità.
1. Diagnosi specialistica
La prima fase del trattamento è una diagnosi accurata, effettuata da un neuropsichiatra infantile o uno psicologo esperto in DSA. Questo processo prevede test specifici che valutano le abilità linguistiche, di lettura e scrittura del bambino.
2. Supporto scolastico
Una volta diagnosticata la dislessia, la scuola deve predisporre un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che includa strumenti compensativi e misure dispensative.
Strumenti compensativi:
- Sintesi vocali per leggere testi digitali.
- Software di videoscrittura con correttore ortografico.
- Mappe concettuali per organizzare le informazioni.
Misure dispensative:
- Riduzione della quantità di compiti scritti.
- Più tempo a disposizione per le verifiche.
- Possibilità di svolgere interrogazioni orali anziché scritte.
3. Terapie mirate
I bambini con dislessia possono beneficiare di interventi terapeutici specifici, come:
- Logopedia: per migliorare la decodifica del linguaggio e la lettura.
- Training cognitivo: per sviluppare abilità come l’attenzione e la memoria.
4. Coinvolgimento della famiglia
I genitori svolgono un ruolo cruciale nel percorso di crescita del bambino dislessico. È importante creare un ambiente sereno e supportivo, evitando pressioni eccessive o confronti con i coetanei.
Suggerimenti pratici per i genitori:
- Leggere insieme al bambino testi adatti alla sua età e capacità.
- Utilizzare giochi didattici per stimolare l’apprendimento.
- Premiare i progressi, anche piccoli, per aumentare l’autostima.
Dislessia e futuro: prospettive positive
Con il giusto supporto, i bambini dislessici possono ottenere ottimi risultati scolastici e sviluppare competenze straordinarie in molti ambiti. Molti personaggi di successo, tra cui Albert Einstein e Steven Spielberg, hanno dimostrato che la dislessia non è un ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi.
L’importante è riconoscere il disturbo precocemente e offrire un supporto personalizzato, che metta il bambino al centro del percorso educativo.
La dislessia nei bambini è una sfida, ma anche un’opportunità per sviluppare approcci didattici innovativi e valorizzare le loro capacità uniche. Con una diagnosi precoce, il giusto sostegno scolastico e familiare e terapie mirate, i bambini dislessici possono affrontare con successo le difficoltà e costruire un futuro ricco di soddisfazioni.