La salute dell’udito è spesso trascurata, ma svolge un ruolo cruciale nel mantenere il benessere generale e la qualità della vita. Il controllo dell’udito è una procedura semplice e indolore che può aiutarti a individuare eventuali problemi uditivi in tempo utile, prevenendo complicazioni e migliorando la tua capacità di comunicare e interagire con il mondo.
In questo articolo, analizzeremo come si svolge un controllo dell’udito, perché è importante effettuarlo e quali sono i segnali che indicano che è arrivato il momento di prenotare una visita.
Perché il Controllo dell’Udito è Importante?
L’udito è uno dei sensi fondamentali per la nostra vita quotidiana. Una riduzione dell’udito non trattata può influire negativamente sulla qualità della vita, causando:
- Difficoltà di comunicazione: Problemi nell’ascolto possono portare a incomprensioni nelle relazioni personali e professionali.
- Isolamento sociale: Le persone con perdita uditiva tendono a evitare situazioni sociali, aumentando il rischio di depressione.
- Declino cognitivo: Studi recenti hanno dimostrato che la perdita uditiva non trattata può accelerare il declino delle funzioni cognitive.
- Incidenti e pericoli: Una capacità uditiva ridotta può compromettere la sicurezza personale, ad esempio quando si attraversa la strada o si guida.
Un controllo dell’udito regolare è essenziale per individuare precocemente i problemi e adottare le giuste soluzioni, come l’uso di apparecchi acustici o terapie specifiche.
Come si Svolge un Controllo dell’Udito?
Il controllo dell’udito è un esame non invasivo e indolore che permette di valutare la capacità di sentire suoni di diverse frequenze e intensità. Di seguito, i principali passaggi dell’esame:
1. Anamnesi
Il controllo inizia con una breve intervista, in cui lo specialista raccoglie informazioni sulla tua salute generale e uditiva. Ti verranno chiesti:
- Eventuali sintomi (ronzii, difficoltà a sentire suoni o parole)
- Eventuali esposizioni a rumori forti o traumi acustici
- Uso di farmaci ototossici (che possono danneggiare l’udito)
- Presenza di patologie familiari legate all’udito
2. Esame Otoscopico
L’otoscopia è il primo passo pratico del controllo. Con l’aiuto di un otoscopio, il medico esamina il canale uditivo e il timpano per verificare la presenza di eventuali ostruzioni (cerume, corpi estranei) o infezioni.
3. Test Audiometrico Tonale
Il test audiometrico è la fase centrale del controllo dell’udito. Durante l’esame:
- Indosserai delle cuffie attraverso cui verranno trasmessi suoni di diversa intensità e frequenza.
- Ti verrà chiesto di segnalare ogni volta che senti un suono, ad esempio alzando una mano o premendo un pulsante.
Questo test permette di tracciare un audiogramma, un grafico che rappresenta la tua soglia uditiva per ciascuna frequenza.
4. Test Audiometrico Vocale
In questo esame, lo specialista valuterà la tua capacità di comprendere parole o frasi a diverse intensità sonore. È utile per individuare problemi di comprensione che potrebbero non emergere con il test tonale.
5. Altri Esami Specifici
In caso di risultati non conclusivi o di sospetti specifici, il medico potrebbe richiedere ulteriori test, come:
- Impedenzometria: per valutare la funzionalità dell’orecchio medio.
- Otoemissioni acustiche (OAE): per verificare la funzionalità delle cellule uditive.

Quando Fare un Controllo dell’Udito?
Non esiste un’età precisa per iniziare a fare controlli dell’udito. Tuttavia, ci sono situazioni e momenti specifici in cui è consigliato effettuarli:
1. Controlli di Routine
- Nei bambini: Durante la prima infanzia, è fondamentale monitorare lo sviluppo uditivo per identificare eventuali problemi che potrebbero influire sul linguaggio e sull’apprendimento.
- Negli adulti: Dopo i 40 anni, è consigliabile sottoporsi a un controllo dell’udito almeno ogni 3-5 anni.
- Nella terza età: Le persone sopra i 60 anni dovrebbero fare controlli annuali, poiché la perdita uditiva legata all’età (presbiacusia) è molto comune.
2. In Presenza di Sintomi Specifici
Prenota un controllo dell’udito se riscontri:
- Difficoltà a seguire conversazioni, soprattutto in ambienti rumorosi
- Necessità di alzare il volume della TV o della radio
- Ronzii o fischi nelle orecchie (acufeni)
- Sensazione di orecchie tappate o piene
- Difficoltà a sentire suoni acuti, come squilli di telefono o campanelli
3. Dopo Esposizione a Rumori Forti
Se sei stato esposto a suoni intensi (concerti, uso di macchinari rumorosi, lavori edili), è importante verificare che il tuo udito non abbia subito danni.
4. Se Sei a Rischio
Alcune condizioni aumentano il rischio di problemi uditivi, come:
- Diabete
- Ipertensione
- Infezioni ricorrenti dell’orecchio
- Uso prolungato di farmaci ototossici
Come Mantenere un Udito Sano?
La prevenzione è la chiave per preservare la salute dell’udito. Ecco alcune abitudini utili:
- Proteggi le tue orecchie: Usa tappi o cuffie antirumore se lavori in ambienti rumorosi.
- Evita l’uso prolungato di auricolari: Limita il volume e il tempo di ascolto.
- Non trascurare le infezioni: Tratta tempestivamente otiti o altre infezioni dell’orecchio.
- Sottoponiti a controlli regolari: La prevenzione è fondamentale per individuare problemi sul nascere.